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Arancia Rossa anti obesita’
Le arance a polpa rossa aiutano a combattere l’obesita’.
In particolare, la varieta’ ‘Moro‘ caratterizzata da un alto contenuto in antocianine, pigmenti blu e rosso scuro conosciuti per il loro potere antiossidante e la specifica attivita’  inibitoria dell’accumulo di trigliceridi nelle cellule adipose.

Sovrappeso, dimagrire inserendo nella dieta le arance rosse.
La sezione Dipartimento di Oncologia sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano ha condotto uno studio, pubblicato sulla rivista Obesity, secondo il quale le arance rosse sarebbero un ottimo alleato contro il sovrappeso e aiuterebbero a dimagrire, un’ottimo strumento per la nostra dieta.
La motivazione? Le arance rosse sono ricche di vitamina C, di flavonoidi, di acidi idrossicinnamici e, soprattutto, di antocianine, un’arma micidiale contro le cellule adipose e molti dei fattori che mininano la salute del nostro sistema cardiovascolare.

Le arance rosse bruciano i grassi
Già note per essere ricche di vitamine, le arance rosse tornano agli onori della cronaca per una nuova proprietà che è stata loro attribuita e che sarà molto apprezzata dalle donne: bruciano i grassi. Il succo dell’utilissimo frutto riesce infatti a rallentare l’aumento del peso corporeo e dei depositi di grasso ed è molto indicato anche per quanti mantengono, per un motivo o per un altro, uno stile alimentare ricco di
grassi. “L’effetto anti-obesità del succo d’arancia è stato sorprendente si è
registrata una riduzione di peso significativa, come se se si fosse ridotta la capacità di accumulare trigligeridi e gli stessi adipociti sono risultati più piccoli”.
Successivamente è stato ripetuto lo stesso esperimento ma utilizzando stavolta il succo d’arancia biondo con antocianine purificate, ed è emerso che esso non possiede le stesse qualità benefiche della varietà Moro.

Obesità e invecchiamento si combattono con le arance rosse !!!!!
Per prevenire l’obesità conviene bere succo di arancia (rossa). Questo frutto, infatti, contiene vitamine, potassio, ferro, Sali minerali e inibiscono l’accumulo di grassi. La varietà con l’effetto più efficace è quella Moro, la tipica arancia siciliana. A sostenere questo potere è uno studio italiano condotto dall’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e dal Centro di Agrumicoltura di Acireale, in provincia di Catania, pubblicato dall’International Journal of Obesity. Ricordate, inoltre, che per la merenda e la colazione dei vostri bambini, le arence sono un frutto goloso e salutare
Le arance rosse sono conosciute soprattutto per il loro apporto di vitamine C fondamentale per il nostro organismo. Svolge infatti un naturale effetto antianemico perché aiuta l’assorbimento del ferro e quindi la formazione di globuli rossi, ricoprendo un importante ruolo nella ricostituzione del collagene del tessuto connettivo.

 

sanguinelloLA SCOPERTA PRESENTATA AL MINISTERO DELLA SALUTE
Arance rosse contro l’obesità
«Le venderemo a lady Obama»

 

ROMA. Ricche di vitamine C, potenti antiossidanti, gustose come poche altre. E fin qui, nulla di nuovo sulla qualità delle arance rosse di Sicilia Igp. Ma che avessero addirittura efficacissime proprietà per contrastare l’obesità è, questa sì, una novità, certificata da uno studio scientifico svolto in collaborazione tra il Centro di ricerca per l’agrumicoltura di Acireale (Cra) e l’Istituto europeo di oncologia (Ieo). La scoperta, definita «eclatante » dal dott. Paolo Rapisarda (Cra) e dalla dott. Lucilla Titta (Ieo) che l’hanno validata, è stata pubblicata in un’importante rivista scientifica internazionale.
Ma il prof. Giorgio Calabrese, nutrizionista noto al grande pubblico televisivo, ha intenzione di divulgarla anche alla Casa Bianca, dove la first lady, Michelle Obama, ha avviato una campagna contro l’obesità. E c’è da scommettere che se negli Usa vorranno avvalersi di questo «vulcano di salute» che è l’arancia rossa, dovranno per forza importarlo dalla Sicilia. Anzi, dalla zona produttiva compresa tra Catania e Siracusa, per l’esattezza, perché la qualità Igp è solo lì che sviluppa le sue proprietà migliori, grazie al terreno dell’Etna e al microclima.
«Lo stesso albero, se viene trapiantato altrove, non dà i frutti rossi », assicura Giuseppe Palumbo, il presidente della commissione Affari sociali della Camera, che per il quarto anno consecutivo ha organizzato l’iniziativa “Arance rosse di Sicilia Igp in Parlamento”.

Il succo di queste arance, è stato la base dell’esperimento svolto su ratti ipernutriti: somministrato al posto dell’acqua ha provocato una significativa riduzione del peso e della
produzione di trigliceridi. Il merito, spiega la dott. Titta, è soprattutto delle antocianine (le arance rosse ne sono molto ricche) la cui biodisponibilità è tipica solo della qualità Igp: «Tutte le sostanze di cui è composta lavorano in sinergia, le antocianine scomposte non funzionano ».

Solo questo tipo di arancia, insomma, garantisce il risultato. Il marchio è gestito dal Consorzio di
tutela della qualità, presieduto dal prof. Alessandro Scuderi, che promuove
l prodotto tipico tra mille difficoltà. «Nel 2004 c’erano tre iscritti, ora siamo oltre duemila ma rappresentiamo il 10% della produzione », afferma, lamentando «l’individualismo siciliano» che dovrebbe essere superato per garantire una distribuzione non solo più capillare in Italia ma anche all’estero.

La speranza è che la scoperta scientifica possa dare un impulso ad unire le forze e creare «una campagna forte», anche per la tutela sociale del territorio. Altrimenti, osserva Scuderi, «il Consorzio da solo non può farcela».
“La sicilia” 11 febbraio 2010. Art. di Gabriella Bellucci

Il corpo umano per raggiungere il fabbisogno  giornaliero necessiterebbe di 2-3 arance al giorno, dunque soli tre agrumi potrebbero combattere il grasso in eccesso e naturalmente regalare tutte le altre benefiche proprietà e caratteristiche del frutto.

Tratto dal quotidiano LA Sicilia di venerdì 12/02/2010

< Arance contro l’obesità il rilancio parte da qui>

 

Lentini: L’assessore Paolo Censabella, presidente dell’associazione lavoratori produttori  dell’agroalimentare, propone al comune di organizzare un’iniziativa  per divulgare l’importante scoperta scientifica – certificata  dal Centro di ricerca per l’agrumicultura di Acireale e l’Istituto Europeo di Oncologia – secondo la quale l’arancia contiene anche proprietà di contrastare l’obesità.

“Questa novità – ha affermato l’assessore Censabella – deve essere divulgata in tutto il mondo e ci deve spronare per rilanciare una strategia di riconquista dei mercati nazionali e internazionali per le nostre arance rosse. Ciò deve diventare morivo di orgoglio non solo per i numerosi addetti del comparto ma anche per tutte le Istituzioni Pubbliche, a cominciare dai Comuni e dalle Asp. Per tale motivo proporrò al Sindaco di Organizzare un’iniziativa pubblica invitando, oltre agli Enti certificatori di questa scoperta scientifica, anche il nostro conterraneo e noto nutrizionalista , Giorgio Calabrese”

Interrogazione Parlamentare
BURTONE e SAMPERI. –
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. –
Per sapere –
Premesso che:
l’agricoltura rappresenta, non solo uno degli assi portanti dell’economia siciliana, ma anche un elemento vitale per la difesa, la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente delle aree rurali e interne dell’isola;
da alcuni anni, l’agrumicoltura siciliana vive una grave condizione di crisi commerciale con ripercussioni economiche e sociali;
negli ultimi mesi, si è ulteriormente allargato il divario tra i costi di produzione, prezzo all’origine dei prodotti e prezzo nei mercati all’ingrosso ed al dettaglio;
le arance rosse hanno attualmente una quotazione di 8 centesimi al chilogrammo, ma vengono vendute nei mercati anche a 2,70 euro al chilogrammo;
questa condizione di netto contrasto tra produzione e commercializzazione, probabilmente determinata da interessi speculativi, sta rendendo antieconomica l’attività agricola, con migliaia di quintali di prodotto non venduto, e il rischio del fallimento circa 35.000 aziende agricole, e di gravi ripercussioni sull’occupazione -:
quali iniziative intenda adottare per fronteggiare la grave crisi economica e sociale che sta colpendo vaste aree della Sicilia, penalizzata dalle difficoltà dell’agrumicoltura;
se non ritenga necessario affrontare l’emergenza, riconoscendo lo stato di crisi di mercato, con la sospensione delle scadenze contributive, la ristrutturazione a medio e lungo termine (10-20 anni) della situazione debitoria per tutte le aziende agricola, l’accesso al credito senza garanzie patrimoniali, la richiesta all’Unione europea della possibilità di riconoscere un aiuto economico ai produttori danneggiati dalla suddetta crisi;
se non consideri opportuno abbattere i costi di produzione assumendo iniziative di carattere normativo per azzerare le accise del carburante per usi agricoli, ridurre al 4 per cento l’IVA sui mezzi di produzione, stabilizzare le riduzioni degli oneri previdenziali abbassare il costo del denaro;
se non ritenga utile, per poter debellare fenomeni speculativi, assumere iniziative per introdurre l’obbligo dell’apposizione del doppio prezzo all’origine e al consumo come deterrente all’ingiustificato divario tra prezzi riconosciuti all’agricoltore e prezzi praticati nei mercati;
se non consideri necessario promuovere il ritiro dal mercato di una quota consistente di prodotto per destinarlo a interventi umanitari.
(4-05910)

 

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