Quotidiano LA SICILIA martedì 1 dicembre 2009
Per rabbia taglia gli alberi de1l’agrumeto
Lentini. Artefice della protesta un anziano agricoltore, deluso per aver venduto le arance a prezzi stracciati.
Lentini. .Un anziano agricoltore, deluso per aver venduto le proprie arance a prezzi stracciati, in preda a vivo sconforto si munisce di sega e taglia le piante del suo fondo agrumetato di contrada S. Nelia. L’eclatante fatto di cronaca si inquadra nella grave crisi, che attanaglia il compatto agrumicolo e che sta spingendo molti proprietari ad abbandonare al loro destino i propri i agrumeti.
Il miracolo economico della zona agrumicola per eccellenza è quindi diventato un flop in una zona, dove la produzione agrumicola ha costituito dall’inizio del secolo scorso la base del benessere della popolazione lentinese. Quando nei vari paesi siciliani si parlava di Lentini e del suo territorio, le risposte erano un coro di affermazione di ricchezza, lavoro e tranquillità popolare. Il furore creativo della gente lentinese che era riuscita a trasformare in un lussureggiante verde la fertile pianura lentinese, purtroppo da alcuni anni si è esaurito. Come per una particolare iattura, nel giro di pochissimo tempo; tutto si è capovolto, con tanta repentinità da non sembrare possibile ed accettabile ciò che, anno dopo anno, avveniva. «Sono tornato a Lentini dalla Germania una trentina di anni fà – commenta A.S. e con molti sacrifici ho reaIizzato un agrumeto. Non mi aspettavo che quello che era un simbolo di ricchezza sarebbe diventato riferimento di sconforto. Le arance infatti, che in passato hanno determinato tanta ricchezza, ora sono diventate motivo di povertà». Quando fino a qualche tempo fà nei vari paesi sicilani si parlava di Lentini e del suo territorio, le risposte erano un coro di affermazione di ricchezza, lavoro e tranquillità popolare. Il triangolo lentinese ha mantenuto questo primato dell’agrumicoltura fino agli anni 70. Il furore creativo della gente lentinese che era riuscita a trasformare in un lussureggiante verde la fertile pianura lentinese, purtroppo da alcuni anni si è esaurito. Come per una particolare iattura, nel giro di pochissimo tempo, tutto si è capovolto, con tanta repentinità da non sembrare possibile ed accettabile ciò che, anno dopo anno, avveniva.
G.G.
Ecco cosa sta accadendo a Lentini.
Purtroppo qui impera la diffidenza e l’egoismo e appare molto difficile che questo declino possa cessare.
Noi siamo riusciti quasi a venire fuori da questo sconforto grazie ad internet e a quanti ci onorano della loro fiducia.
A differenza degli altri, noi abbiamo superato l’egoismo e non passa giorno che cerchiamo di convincere i produttori di seguire la nostra stessa strada di Internet, mettendo a loro disposizione la nostra esperienza.
Purtropo, nessuno vuole rischiare come abbiamo fatto e continuiamo a fare noi.