Puntualmente, la natura ci fa godere lo spettacolo inebriante dell’arancio in fiore.
Quest’anno, la varietà moro è stata più precoce delle altre in termini di fioritura, è un vero spettacolo della natura vedere gli alberi d’arancio profumati e vestiti a festa.
Questo fiore d’agrume
chiamato zagara parola che deriva dai termini arabi “ zahara” (“splendere, sfavillare di bianco”) e zahr (“fiore”) o fiore d’arancio;
Spunta dalle nostre parti da Marzo fino a Maggio, nelle prime ore del mattino, quando ancora l’aria è fresca, se ci si trova nei pressi di qualche albero di arancio o si percorre una strada che fiancheggia un agrumeto si avverte un profumo dolce, morbido, inebriante, sublime, che dalle narici penetra dentro e si diffonde in tutto il corpo, facendo provare una strana sensazione di godimento, di leggerezza e soavità, percezione che solo in un ambiente paradisiaco si può provare.
Questi fiori
vengono spesso utilizzati per tradizione per la composizione del bouquet di nozze: ed è questo il motivo per cui vengono chiamati oltre a zagara anche fiori d’arancio, è un fiore stupendo. I suoi cinque petali, morbidi, delicati, densi, dal color bianco cerato e immacolato, formano una corolla a forma di stella al cui centro si ergono gli stami affiancati l’un l’altro come soldati schierati in una forma circolare, quasi a voler difendere il pistillo racchiuso al centro. L’ordine circolare degli stami forma una corona allungata, quasi reale, merlata dalle antere vestite di giallo polline, che posti in cima sono quasi in equilibrio.